Hai mai sentito parlare di granuloma? Quali sono i tipi più comuni di granuloma? Che cos’è il granuloma dentale? Quali sono i sintomi di questa condizione patologica? Come lo si può curare? Quali sono i rischi maggiormente connessi al granuloma dentale?
In questo articolo proveremo a spiegarti che cos’è il granuloma dentale, cercando di rispondere a tutte le domande che ci siamo posti sopra.
Vediamo insieme di cosa si tratta, ma soprattutto come bisogna comportarsi nel caso in cui si è affetti da granuloma dentale.
Come si forma un granuloma? Quali sono i tipi di granuloma più comuni?
Quando parliamo di granuloma ci riferiamo ad una particolare condizione patologica in cui si verifica la formazione di una lesione infiammatoria di tipo granulomatoso.
In pratica si tratta di un accumulo di diversi tipi di cellule, principalmente del sistema immunitario (linfociti, macrofagi, monociti eccetera), che hanno provato a difendere l’organismo dalla presenza di alcune sostanze irritanti, di solito a causa di condizioni patologiche ben precise.
Prima che si formi il granuloma, infatti, queste cellule sono in grado di creare una sorta di equilibrio con l’agente da espellere, ma se la situazione diventa cronica questo equilibrio viene a mancare e le cellule che sono intervenute si accumulano dando luogo ad una serie di noduli di grandezza variabile.
Esistono moltissimi tipi di granuloma, per questo, in ambito medico, è stata fatta una classificazione ben precisa. Innanzitutto i granulomi possono far parte di due classi:
- Il granuloma su base immunitaria: quando a causarlo è una determinata condizione patologica, ad esempio la sifilide o la tubercolosi
- Il granuloma da corpo estraneo: ad esempio un granuloma dentale causato da un frammento di dente scheggiato nel tessuto gengivale. Al di là di queste due classi generiche, tuttavia, possiamo fare una distinzione tra granulomi in base alla zona colpita e al tipo di trattamento che necessitano. I più comuni sono quelli citati in seguito:
- Il granuloma piogenico: il granuloma che viene a formarsi non è duro come gli altri tipi di granuloma, ma è piuttosto molle e di solito si viene a formare sulla pelle del viso, delle mani e del collo
- Il granuloma anulare: è il tipo di granuloma più diffuso e consiste nella formazione di lesioni rossastre con forma ad anello che possono risultare fastidiose per l’individuo in quanto creano prurito
- Il leproma: è il tipico granuloma che si forma nel caso in cui si è affetti da lebbra
- Il granuloma eosinofilo: in questo caso il tessuto colpito è quello delle ossa, più precisamente delle ossa del bacino, del cranio o comunque delle ossa piatte
- Il granuloma dentale: anche detto granuloma apicale, interessa il tessuto della radice apicale, cioè si va a formare in quella parte non visibile del nostro dente, al di sotto della tasca gengivale
- Il granuloma tubercolare: infetta i pazienti malati di tubercolosi
- Il granuloma inguinale: come si può dedurre dal nome, in questo caso le formazioni si trovano sul tessuto cutaneo inguinale e sui genitali esterni dell’individuo
Come puoi vedere, alcuni tipi di granuloma sono dovuti alla presenza di alcune malattie, altri, invece, all’ingresso (per lo più accidentale) di un corpo estraneo all’interno del nostro organismo. Adesso, però, vedremo in modo dettagliato il granuloma apicale.
Che cos’è il granuloma dentale o apicale?
Come abbiamo già accennato nella breve descrizione del paragrafo precedente, il granuloma dentale (o apicale) è il tipico granuloma che si forma sui denti, o meglio, sulla zona dell’apice radicale del nostro dente (in pratica il tessuto di sostegno dell’elemento dentale).
In tal caso, i microbi che si trovano nella radice del dente (per motivi di cui parleremo meglio in seguito) iniziano ad espellere le tossine all’esterno, dando motivo all’organismo di difendersi, provando ad arginare l’infezione con l’arrivo di macrofagi e leucociti (che daranno luogo al pus)
Spesso questa condizione patologica non si manifesta con sintomi ben precisi, anzi, almeno all’inizio, appare quasi del tutto asintomatica, ma ciò non vuol dire che non merita le giuste attenzioni. Infatti questo tipo di granuloma, se non curato, può diventare infestante
Anche in questo caso è possibile fare una classificazione dei diversi tipi di granuloma dentale, vediamoli insieme:
- Il semplice granuloma dentale: è il più diffuso e si presenta come una neoformazione nella zona della radice apicale. Ha una forma tonda e le sue dimensioni sono piuttosto variabili.
- Il granuloma ascessualizzato: come puoi intuire dal nome, in questo caso viene a formarsi un ascesso all’interno del granuloma stesso che, quindi, favorisce la proliferazione dei batteri
- Il granuloma suppurato: in linea di massima questo granuloma è dovuto al fatto che nella stessa zona sia presente un ascesso dentale che non è stato curato in modo adeguato. Si tratta di una vera e propria degenerazione del semplice granuloma dentale e lo stato infiammatorio può aggravarsi drasticamente
Andiamo adesso a vedere quali sono le cause di questo problema dentale che di solito riconducono alla complicazione di alcuni processi infettivi che si trovavano già nel cavo orale e che non sono stati trattati nel modo giusto.
Da cosa è causato un granuloma dentale?
E’ stato già detto che, quindi, la principale causa dei granulomi dentali (o apicali) può essere ricercata nella presenza di alcune malattie, ma soprattutto le cause maggiori di questo tipo di granuloma sono le seguenti:
- Nella zona in cui si è formato il granuloma è presente un processo cariogeno molto profondo, che non è stato curato
- La polpa dentale è affetta da un processo infiammatorio che non è stato trattato nel modo giusto
- La presenza di un dente scheggiato, anch’esso non curato
- Un dente fratturato con una porzione che è rimasta incastrata nel tessuto gengivale
- Operazioni chirurgiche dentistiche non avvenute con successo
- Un corpo estraneo che è penetrato accidentalmente nel tessuto gengivale
- L’estrazione di un dente non avvenuta con successo
Come puoi dedurre, il fattore comune di tutte queste cause del granuloma dentale, è senza alcun dubbio la proliferazione dei batteri che ne deriva, batteri che provengono dalla radice apicale del dente.
Il problema maggiore di questa particolare condizione è che il granuloma può infestare anche le zone circostanti se non si interviene tempestivamente. Infatti, attraverso il drenaggio del pus, i batteri potrebbero raggiungere le zone vicine creando problemi ulteriori
Sono due i casi principali in cui il granuloma arriva ad infestare le zone adiacenti, ossia:
- Quando il dente è stato devitalizzato (a tal propositi rimandiamo la lettura sulle procedure e sul costo della devitalizzazione)
- Quando nel canale radicolare si assiste ad una decomposizione di nervi e vasi sanguigni, ossia quando c’è un processo necrotico in quella zona
Un altro fattore che può contribuire all’insorgenza di un granuloma dentale, riguarda lo stato del nostro sistema immunitario. Infatti, se in quel momento le nostre difese non sono all’altezza di fronteggiare l’infiammazione, il granuloma troverà terreno fertile.
Al contrario, se le nostre difese immunitarie sono in grado di combattere la flora batterica, si crea quell’equilibrio tra globuli bianchi e agente estraneo, che permette di avere una situazione piuttosto stabile.
Quali sono i sintomi più comuni del granuloma dentale?
All’inizio del nostro articolo abbiamo già accennato che, almeno all’inizio, il granuloma non si manifesta con sintomi specifici. Infatti i sintomi arriveranno nel momento in cui l’equilibrio tra le nostre difese e i batteri viene meno.
I sintomi più comuni che si manifestano nel caso di un granuloma dentale sono quelli citati in seguito:
- L’aumento del volume del granuloma può dar luogo a delle fistole gengivali
- Un forte dolore ai denti
- Se il granuloma si è formato sull’arcata superiore, si potrebbe avvertire anche uno strano dolore agli occhi
- La formazione spontanea e anomala di ascessi gengivali
- Le gengive si gonfiano, soprattutto nella zona di interesse
- Forti dolori alla testa
E’ ovvio che, appena noti che si stanno manifestando alcuni di questi sintomi, chiami il tuo dentista di fiducia per fare una visita di controllo. Solo il dentista, infatti, con la sua esperienza e la strumentazione necessaria, sarà in grado di fare una diagnosi e risolvere il tuo problema.
Granuloma dentale, tumore, rischi, diagnosi… Perché a volte si pensa che possa essere associato a un tumore?
Erroneamente, a causa del fatto che il termine Granuloma possa creare confusione, si pensa che questa condizione patologica sia associata alla presenza di alcuni tumori.
In realtà si tratta di un fraintendimento di natura linguistica. Infatti in genere, la desinenza -oma è attribuita ai tumori, ma non è questo il caso. La desinenza, infatti, viene utilizzata semplicemente per indicare la neoformazione che potrebbe creare problemi, ma niente di attribuibile al tumore.
Come funziona la diagnosi per un granuloma dentale?
La diagnosi per un granuloma dentale è molto più semplice di quello che sembra, ma ciò non vuol dire che puoi affidarti ad una autodiagnosi. Infatti è indispensabile che tu ti rivolga al tuo dentista per una diagnosi precisa.
Dopo aver fatto un quadro della situazione, valutando lo stato della tua cavità orale e facendo una valutazione della sintomatologia, il dentista, per accertarsi della diagnosi del granuloma dentale ti sottoporrà a degli esami di controllo.
Di solito il primo esame che viene fatto in questi casi è la radiografia dentale. Solo con lo strumento radiografico, infatti, potrà indagare sullo stato di salute dei tessuti molli della tua bocca, andando anche a vedere il luogo esatto dove si è formato questo granuloma dentale.
Un altro esame che, per certi versi, è utile in questi casi è la VES, ossia l’esame ematico che valuta la velocità di sedimentazione del sangue, oltre alle analisi per valutare se la produzione dei globuli bianchi rientra nella norma oppure no.
Che cosa bisogna fare nel caso di granuloma dentale?
Fatta la diagnosi, il dentista ti illustrerà i possibili metodi di intervento per risolvere il problema. Di solito i trattamenti che si possono fare in questi casi sono i seguenti:
- Estrazione del dente: è sicuramente l’ultima possibilità che verrà presa in considerazione in quanto, come già saprai, il dentista farà di tutto per salvare il tuo dente. Ma, se la situazione è irrecuperabile, allora sarà il caso di estrarre il dente con la dovuta anestesia locale.
- Il ritrattamento canalare: il dentista in questo caso andrà a rimuovere qualsiasi tipo di materiale estraneo che si trova nella zona colpita, disinfettandola a fondo con l’apposita strumentazione sterile.
- Apicectomia: questa procedura prevede di andare a rimuovere totalmente l’apice radicolare che è stato infettato dal granuloma dentale. Anche in questo caso è prevista un’anestesia e una pulizia accurata della zona. Alla fine dell’intervento, nel vuoto lasciato dalla radice verrà inserito un apposito materiale sostitutivo
La cosa comune, e più importante, di tutte queste procedure, riguarda il fatto che al termine di ognuna di esse, la zona va completamente pulita e disinfettata, in modo da evitare il rischio di recidive in quanto i batteri sono duri a morire.
Infine, possiamo dire che il trattamento del granuloma dentale con una terapia a base di farmaci, anche se antibiotici, si è dimostrato particolarmente inutile. Per questo motivo è necessario rivolgersi al dentista e non al semplice medico curante.
Esistono dei rimedi naturali per questo problema?
In linea di massima possiamo affermare che non esistono rimedi naturali per la cura del granuloma dentale. Tuttavia potresti ricorrere ad alcuni rimedi omeopatici per alleviare quel dolore e quella sensazione fastidiosa causati dal granuloma.
I rimedi che si sono dimostrati più efficaci per alleviare la sintomatologia del granuloma dentale sono quelli citati in seguito:
- Il succo di limone: è risaputo che il limone è il disinfettante naturale per eccellenza. Puoi diluire alcune gocce di limone in acqua tiepida per fare degli sciacqui disinfettanti
- La camomilla: è una pianta dalle proprietà calmanti e lenitive. Anche in questo caso potresti ricorrere agli sciacqui di camomilla, ma non dimenticare che la soluzione non deve essere né troppo fredda, né troppo calda
- La borsa del ghiaccio: è importante se vuoi ridurre il gonfiore, e quindi anche il dolore, della zona che è stata colpita dall granuloma
- Il bicarbonato di sodio: famoso per essere utilizzato in cucina, è utile anche per la disinfezione del cavo orale. Infatti il bicarbonato è un ottimo antibatterico naturale
Ricorda sempre, però, che il granuloma è un processo infiammatorio infestante per il quale spesso anche i farmaci sono inutili, di conseguenza, prima di ricorrere a qualsiasi tipo di rimedio naturale, ricorda di chiedere un parere al tuo medico per assicurarti di non peggiorare la tua situazione.