Ricostruire un dente scheggiato, è possibile? A volte può capitare che i nostri denti si scheggino, ad esempio a causa di un trauma, oppure mentre stiamo masticando qualcosa di troppo duro e per tanti altri motivi.
Ma cosa dobbiamo fare in questi casi? Come funziona la ricostruzione di un dente scheggiato e quanto costa questa operazione?
Se stai cercando informazioni utili sulla ricostruzione dei denti scheggiati allora sei proprio nel posto giusto perché sarà l’argomento centrale di questo articolo.
Oggi infatti ti forniremo una guida completa sulla ricostruzione dentale e sulle possibili soluzioni per riparare un dente scheggiato, vediamo come funziona!
Quali sono le cause più comuni di un dente scheggiato?
Come abbiamo già accennato nella breve introduzione, la causa più comune di un dente scheggiato riguarda senza ombra di dubbio i traumi, ad esempio per una caduta accidentale, cosa che accade spesso tra i più piccoli.
Per questo motivo gli incisivi, che stanno davanti, sono i più soggetti a questo problema. Tuttavia possono essere tante altre le cause dei denti scheggiati, ad esempio le seguenti:
- il fatto di masticare cibi particolarmente duri, come il classico torrone natalizio, o la frutta secca;
- lo sport che pratichiamo, ad esempio se pratichiamo degli sport violenti, come il rugby o la boxe, siamo maggiormente esposti al rischio di rottura di un dente;
- la presenza di una carie profonda o altre patologie che indeboliscono notevolmente la struttura del dente, rendendolo più fragile e più propenso a scheggiarsi.
Come ultima cosa, dobbiamo ricordare che anche l’età gioca un ruolo fondamentale per il rischio di scheggiare un dente.
Infatti i più piccoli e i più anziani sono maggiormente esposti perché la struttura dei loro denti è più fragile che in età adulta.
Proprio per questo motivo può capitare spesso di incontrare bambini con denti scheggiati e, se si tratta di denti da latte, ovviamente non è necessario intervenire, ad esempio con una ricostruzione, in quanto nel giro di pochi anni quel dente cadrà spontaneamente.
Cosa bisogna fare nel caso di dente scheggiato?
Non appena ci accorgiamo di avere un dente scheggiato sarebbe opportuno applicare il ghiaccio sulla parte interessata, o comunque qualcosa di molto freddo, per alleviare il dolore.
Il ghiaccio non va applicato all’interno della bocca, ma basta poggiarlo sulla guancia, in corrispondenza del problema. Anche se il ghiaccio è un ottimo rimedio per alleviare il dolore e il gonfiore di un dente scheggiato, è comunque opportuno contattare il proprio dentista di fiducia non appena possibile.
La necessità di riferirsi ad uno specialista è data dal fatto che la scheggiatura di un dente potrebbe comportare anche delle complicazioni se non si interviene nel modo giusto.
Infatti, se ad esempio la scheggiatura è troppo profonda, e non interveniamo tempestivamente, possiamo andare incontro ad un’infezione che, a sua volta, potrebbe comportare la caduta del dente se non viene trattata come si deve.
Sicuramente il medico ti prescriverà dei farmaci antidolorifici per gestire al meglio il dolore, soprattutto se è persistente e, tra questi farmaci troviamo soprattutto l’Ibuprofene, il Paracetamolo e il Naprossene.
Tuttavia, se il dentista lo ritiene necessario potrebbe essere opportuno sottoporsi ad un intervento di riparazione del dente scheggiato e la tecnica che verrà utilizzata dipende ovviamente dalla gravità della situazione e dalla complessità del caso.
Tra gli interventi odontoiatrici più utilizzati per la ricostruzione di un dente scheggiati ricordiamo sicuramente quelli citati in seguito:
- la sigillatura del dente, anche conosciuta come Legame Dentale, consiste nell’andare ad applicare una resina apposita sul dente per rimediare alla scheggiatura;
- la devitalizzazione dentale viene utilizzata quando la scheggiatura ha raggiunto la polpa dentale e si presenta il rischio di un’infezione. Per questo si preferisce rimuovere tutta la polpa dentale e sostituirla con un composito per poi coprire il tutto con una capsula dentale;
- l’incapsulazione del dente, che consiste nell’applicazione di una nuova corona dentale;
- nel caso di lesioni superficiali il dente può essere anche semplicemente arrotondato con la strumentazione adeguata del dentista;
- l’otturazione dentale, o riempimento canalare, viene usata quando il dente è rotto;
- l’inserimento di particolari faccette in ceramica per mascherare la scheggiatura e ricostruire il dente che ha subito il danno, migliorando notevolmente l’estetica.
Quindi, possiamo dire che rientra nella classe della ricostruzione dentale l’inserimento di una capsula o l’applicazione della corona dentale.
Andiamo a vedere più avanti come funzionano queste procedure, tenendo conto del fatto che sarà il nostro dentista ad indicarci il trattamento migliore per il nostro caso.
Come funziona la ricostruzione di un dente scheggiato?
Oltre alle tecniche di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, il dentista può anche valutare la possibilità di procedere con un intarsio dentale che, come la capsula (o corona) fa parte delle ricostruzioni che si possono usare nel caso di dente scheggiato.
L’inserimento di una capsula dentale viene utilizzata sia quando a scheggiarsi è un dente naturale, sia quando è un dente devitalizzato che, come molti sanno, è più fragile di quelli normali proprio perché non è vivo. In parole semplici, quando si parla di capsula dentale ci si riferisce ad una sorta di cappuccio che viene realizzato in laboratorio per poi essere applicato direttamente sul dente scheggiato.
Questa capsula può essere fatta di diversi materiali, soprattutto in base alle nostre esigenze e alla disponibilità economica.
Per quanto riguarda invece la procedura dell’intarsio, per certi versi, possiamo dire che è molto simile all’otturazione dentale classica, con l’unica differenza che il laboratorio odontotecnico avrà il compito di realizzare l’intarsio in base al calco precedentemente realizzato sui denti del paziente.
Quanto dura la ricostruzione di un dente scheggiato?
La ricostruzione del dente scheggiato ha una durata variabile, non solo in base al trattamento specifico che abbiamo fatto ma anche, e soprattutto, in base alla manutenzione e alle attenzioni che gli daremo.
In linea di massima possiamo dire che la ricostruzione in composito del dente ha una durata di qualche anno, a patto che ti sottoponi ai controlli periodici.
La capsula dentale può invece durare fino a 15 anni. Per quanto riguarda la manutenzione, per far si che la tua ricostruzione dentale duri più a lungo possibile, ti consigliamo di seguire i seguenti punti:
- ricordati di lavare sempre i denti dopo i pasti;
- ricorda di passare il filo interdentale dopo aver spazzolato i denti e fare gli sciacqui con un buon collutorio disinfettante;
- ricorda di sottoporti al controllo annuale dal dentista;
- sottoponiti ad una pulizia dei denti professionale una volta ogni sei mesi;
- fai attenzione a quello che mangi, evita i cibi troppo duri, soprattutto se i tuoi denti sono fragili.
Quali sono di solito i prezzi di queste operazioni dentistiche?
Stabilire il prezzo finale di una ricostruzione di un dente scheggiato non è affatto un’impresa semplice. Infatti dobbiamo tener conto della svariata gamma di fattori che possono influenzare la nostra spesa.
Tra questi fattori ricordiamo sicuramente quelli citati in seguito:
- il materiale che abbiamo scelto per la nostra ricostruzione;
- la clinica a cui ci siamo riferiti;
- la strumentazione utilizzata nello studio dentistico;
- la complessità del nostro caso specifico;
- la posizione del dente da curare, di solito gli incisivi sono quelli che si scheggiano più frequentemente;
- il numero di sedute necessarie per risolvere il problema;
- la tecnica utilizzata per ricostruire il dente.
Tuttavia, secondo il nostro parere, conviene sempre spendere qualcosina in più per garantirci un trattamento ottimale, con dei materiali che durino a lungo, piuttosto che dover spendere soldi in seguito per sistemare eventuali problemi di percorso.
Detto questo, possiamo ritenere che, generalmente, il costo di una ricostruzione dentale oscilla tra i 50 e i 300 euro.
Infine, ti consigliamo di informarti sulla possibilità di accedere a delle agevolazioni fiscali da parte dello stato che potrebbero aiutarti ad ammortizzare la spesa finale.