In ambito medico è stata fatta una classificazione ben precisa per distinguere i diversi tipi di granuloma che possono colpire il nostro organismo.
In questo articolo parleremo del granuloma apicale, conosciuto anche come granuloma dentale perché ha a che fare con i nostri denti.
Che cos’è il granuloma apicale? Come si fa una diagnosi del granuloma apicale? Come si cura? Esistono dei rimedi naturali per questo problema? Proviamo a rispondere insieme a queste domande, facendo chiarezza sull’argomento.
Che cos’è il granuloma? Quali sono i principali tipi di granuloma?
Quando parliamo di Granuloma, ci riferiamo ad una condizione patologica in cui una lesione infiammatoria si è aggravata notevolmente, cronicizzando.
Proprio da questa cronicizzazione deriva una proliferazione dei batteri che darà luogo alla formazione dei noduli, tipici del granuloma.
In ambito medico è stata fatta una classificazione ben precisa dei diversi tipi di granuloma. Essi sono stati distinti soprattutto in base alla zona che vanno a colpire, tenendo conto anche dei sintomi con i quali sono soliti manifestarsi.
Di seguito ti mostriamo solo alcuni dei granulomi più comuni:
- Il granuloma apicale: argomento centrale di questo articolo, ci soffermeremo su di esso in modo più dettagliato in seguito. Tuttavia, si distingue dagli altri perché colpisce i nostri denti, per questo motivo spesso ci si riferisce con il termine Granuloma Dentale.
- Il granuloma anulare: in questo caso le lesioni che si originano sul tessuto cutaneo hanno un colore rosso e la loro forma ricorda quella di un anello. Il granuloma anulare provoca un fastidioso prurito con annesso bruciore e spesso insorge sulla cute delle mani
- Il granuloma piogenico: anche in questo caso abbiamo a che fare con un tipo di granuloma che si origina sulla pelle delle mani, ma anche del volto e del collo. Il granuloma piogenico appare come morbido e molle.
- Il granuloma inguinale: già dal nome di questo granuloma si può intuire la zona colpita: l’inguine, più precisamente sul tessuto cutaneo degli organi genitali
- Il granuloma eosinofilo: in questo caso abbiamo a che fare con un tipo di granuloma che colpisce il tessuto osseo, più precisamente quello del cranio, delle ossa piatte in generale e del bacino.
Inoltre, esiste anche un tipo di granuloma caratteristico della tubercolosi: il cosiddetto Granuloma tubercolare, che colpisce solo i pazienti affetti da questa malattia.
Andiamo adesso a vedere in modo più dettagliato che cos’è il granuloma apicale che, purtroppo, è uno dei problemi più comuni che possono colpire il nostro tessuto dentale.
Che cos’è il granuloma apicale?
Dunque, come abbiamo già detto in precedenza, il granuloma apicale viene anche chiamato granuloma dentale perché l’organo colpito è proprio il dente.
Come ogni altro tipo di granuloma, anche quello apicale deriva da un processo infiammatorio che può diventare cronico.
Se hai mai avuto modo di familiarizzare con la terminologia tipica dentistica e/o odontoiatrica, il termine Apicale non ti suonerà nuovo. Esso deriva dal fatto che ad essere colpita è la zona apicale, cioè la radice (o meglio l’apice radicale) del dente e i tessuti circostanti.
In pratica il granuloma si formerà al di sotto della parte visibile del dente. E, purtroppo, spesso si tratta di una condizione asintomatica, almeno all’inizio, ma questo non vuol dire che non ha bisogno delle giuste cure ed attenzioni.
Anche il singolo granuloma apicale può avere diverse varianti, vediamole insieme:
- Il granuloma suppurato: senza dubbio il tipo di granuloma apicale più grave in quanto abbiamo a che fare con la degenerazione totale di un semplice granuloma dentale
- Il granuloma dentale semplice: è composto da tessuto granulare e le sue dimensioni sono variabili. E’ in assoluto il granuloma più comune e si forma proprio sulla parte apicale della radice del dente.
- Il granuloma ascessualizzato: avrai sicuramente intuito dal nome che si tratta di un granuloma che colpisce la zona interna di un ascesso che si è cronicizzato
Di solito, il granuloma apicale insorge in seguito alla degenerazione di alcune condizioni patologiche della cavità orale, come una carie che non è stata curata, ma ci soffermeremo in seguito sui dettagli delle cause di questo problema.
Quali sono le cause principali di questo problema?
E’ chiaro il fatto che il granuloma apicale, di solito, si presenta nel caso in cui abbiamo avuto altri problemi infiammatori ai denti, ma non li abbiamo curati nel modo adeguato.
Per cui possiamo dire che esso si presenta come degenerazione di altre condizioni patologiche.
Le condizioni che vengono più comunemente associate alla presenza di un granuloma apicale sono quelle citate in seguito:
- La polpa dentale che è stata colpita da uno stato infiammatorio
- Un dente fratturato i cui residui sono rimasti incastrati nel tessuto molle
- Recenti operazioni chirurgiche dentistiche che non sono avvenute con successo
- Un corpo estraneo che è riuscito a penetrare il tessuto gengivale, rimanendovi incastrato
- L’estrazione di un dente che non è avvenuta con successo
- La presenza di una carie molto profonda che non è stata curata adeguatamente
- La presenza di un dente scheggiato che non è stato curato in modo adeguato
Come puoi vedere, la causa del granuloma apicale, è da ricercarsi in tutte le possibili condizioni che potrebbero aver dato origine ad una proliferazione batterica a livello della radice dentale.
E’ indispensabile che, appena ti rendi conto di avere un problema del genere, ti rivolgi subito al tuo dentista di fiducia in quanto i batteri potrebbero infettare le zone circostanti.
Quali sono i sintomi del granuloma apicale?
Come abbiamo già detto, il granuloma apicale spesso non si manifesta con dei sintomi ben precisi, quindi è asintomatico.
Più che altro, almeno nella fase iniziale, non troveremo sintomi a causa del fatto che i batteri si trovano in una sorta di equilibrio con i granulociti che cercano di distruggerli.
Ad ogni modo, prima o poi questo equilibrio viene meno e si manifestano alcuni sintomi che potrebbero essere erroneamente associati ad altre malattie.
Per questo è sempre meglio riferirli al medico per avere una diagnosi precisa, senza affidarsi ad una autodiagnosi.
I sintomi più comuni del granuloma apicale sono i seguenti:
- Forti dolori alla testa
- Nella parte in cui si sta formando il granuloma apicale si verranno a formare tanti piccoli ascessi
- Un dolore molto forte all’intera cavità orale
- Dolore agli occhi se il granuloma ha colpito uno dei denti che si trovano nell’arcata superiore
- La gengiva sottostante al granuloma si gonfia
- Difficoltà nella masticazione
Infine, come ultime (ma non meno importanti) ricordiamo anche le fistole gengivali, che potrebbero formarsi se il granuloma non viene trattato tempestivamente.
Come funziona la diagnosi per questo tipo di granuloma?
Ovviamente, appena ti rendi conto che stai manifestando uno o più sintomi tra quelli che abbiamo citato sopra, è il caso che ti rivolgi immediatamente al tuo dentista di fiducia.
Infatti, solo se ti sottoponi ad una visita di controllo potrai ottenere un quadro ben preciso della situazione, con l’annessa diagnosi e, quindi, con la terapia più adeguata.
Prima di arrivare alla diagnosi, però, il dentista, per assicurarsi di valutare ogni fattore, potrebbe decidere di sottoporti ad altri esami, ad esempio una radiografia che gli permetterà di indagare a fondo sullo stato di salute dei tuoi tessuti molli, vedendo se si è formato un granuloma apicale.
Se invece hai deciso di rivolgerti al medico di famiglia, sicuramente ti verranno prescritte delle analisi del sangue dalle quali, nel caso di un granuloma apicale, risulterà un aumento notevole dei granulociti nel flusso ematico.
Come puoi vedere, si tratta di una diagnosi che necessita dell’intervento di un medico, o di un dentista, e non puoi affidarti ad un’autodiagnosi in quanto rischieresti di cadere in errore, peggiorando notevolmente la tua situazione.
Qual è il trattamento terapeutico previsto per il granuloma apicale?
Anche se hai deciso di chiedere un consulto al tuo medico di famiglia, sicuramente ti consiglierà di rivolgerti al tuo dentista per risolvere il problema definitivamente.
Il dentista potrebbe valutare tre possibili opzioni per il trattamento del granuloma apicale, ossia:
- Sottoporti ad una cura canalare: si tratta di una procedura dentistica con la quale lo specialista andrà a pulire e disinfettare meticolosamente la tasca gengivale dove si è formato il granuloma, eliminando tutti i residui batterici ed eventuali otturazioni precedenti. L’obiettivo del dentista è quello di eliminare la possibilità che i batteri tornino ad insediarsi in questa zona
- Apicectomia: in questo caso il dentista dovrà rimuovere completamente la radice apicale del dente che è stato colpito dal granuloma, ovviamente con l’apposita anestesia locale. In seguito all’intervento di rimozione, la parte che è rimasta vuota verrà riempita con un materiale sostitutivo per evitare che i batteri tornino a stabilirsi in quella zona.
- Estrazione del dente infetto: questa è sicuramente l’ultima opzione che verrà presa in considerazione in quanto, prima di ricorrere all’estrazione, il dentista farà di tutto per salvare il tuo dente. Anche in questo caso verrà fatta un’apposita anestesia locale altrimenti sentiresti un dolore fortissimo.
Come puoi notare, ogni singola procedura prevede di terminare il lavoro con una meticolosa pulizia dell’area di interesse.
Questo accade perché il granuloma apicale può presentare delle recidive, diventando infestante per il paziente, fino a raggiungere gli organi vitali.
Infine, non puoi pensare di risolvere il problema del granuloma apicale con il semplice utilizzo di alcuni farmaci. Infatti, anche gli antibiotici si sono dimostrati quasi inutili per risolvere questo problema.
Esistono dei rimedi naturali utili per il granuloma apicale?
Così come accade per la maggior parte di problemi di natura batterica, anche in questo caso è necessario che presti particolare attenzione se pensi di utilizzare dei rimedi omeopatici.
Esistono dei rimedi naturali mirati solo ed esclusivamente ad alleviare i sintomi del granuloma, ma è indispensabile che informi il tuo medico nel caso in cui pensi di assumerli, non solo per ricevere degli ottimi consigli, ma anche per vedere se questi possono influenzare eventuali farmaci che assumi.
Di seguito ti mostriamo quali sono i rimedi più comuni per alleviare il dolore e/o il gonfiore che spesso si presentano con il granuloma apicale:
- Il bicarbonato di sodio: è ormai risaputo che il bicarbonato ha delle ottime proprietà disinfettanti, potresti diluirlo in acqua e fare degli sciacqui orali di tanto in tanto
- La camomilla: potresti preparare degli infusi di camomilla, una pianta molto famosa per le sue proprietà calmanti e lenitive. Ricorda di non bere (o comunque fare gli sciacqui) con delle tisane eccessivamente calde
- Il limone: come saprai questo agrume è un ottimo disinfettante naturale. Puoi diluire del succo di limone in acqua ottenendo un ottimo collutorio disinfettante
- I chiodi di garofano: vengono spesso utilizzati per il trattamento di problemi del cavo orale, puoi provare a masticare un chiodo di garofano dopo i pasti, oppure massaggiare con un cottonfick l’olio essenziale di chiodi di garofano sulla zona di interesse per alleviare il dolore
Ricordati di non ricorrere mai al Fai da te senza chiedere un parere al tuo medico o al tuo dentista in quanto, come abbiamo visto, le conseguenze che possono derivare da un granuloma apicale possono essere molto gravi per il tuo stato di salute.