Quando si va dal dentista si possono effettuare interventi per recuperare situazioni critiche legate a carie e infezioni oppure per motivi meramente estetici, come nel caso dello sbiancamento dei denti. Sbiancare i denti comporta sottoporsi ad un trattamento che di per sé non ha una valenza curativa, ma ha il solo scopo di migliorare la bellezza dello smalto dentale e del sorriso.
Quanto costa lo sbiancamento dei denti? E’ quello che cercheremo di capire in questo articolo in cui proveremo a dare qualche informazione generale sul tipo di servizio offerto dagli studi dentistici e forniremo una panoramica orientativa sui prezzi con i quali ci si deve confrontare.
Che cos’è lo sbiancamento dei denti
Lo sbiancamento dei denti è una tecnica di decolorazione della superficie dei denti, la quale permette di riportare il colore dei denti al bianco e alla luminosità dello smalto, compromessa dal tempo, dall’assunzione di caffè e tè e dal tabacco in primis, ma anche dall’alimentazione in generale. Dopo qualche anno lo smalto appare invecchiato, ingiallito e opaco.
Dunque, a che cosa serve lo sbiancamento? Come anticipato, si tratta di un trattamento estetico che blocca il processo di invecchiamento del colore dei denti.
Il colore del dente è legato alla dentina e non allo smalto, come si tende a credere: infatti lo smalto è traslucido e lascia trasparire la colorazione naturale della dentina.
Solo in seguito agli agenti esterni lo smalto si ingiallisce a causa del progressivo assorbimento dei pigmenti rilasciati.
Lo scopo dello sbiancamento è quello di decolorare tutti i pigmenti che via via vengono assorbiti. Il risultato può essere innaturale e privo di qualsiasi sfumature di colore, un effetto sempre più richiesto soprattutto negli USA.
Costi dello sbiancamento dentale
Questo trattamento di sbiancamento dei denti professionale precede un costo che varia da specialista a specialista, e anche da città a città. In linea di massima esso dai 350 fino ad arrivare ai 500 euro.
Cosa prevede lo sbiancamento? Tale processo comporta due sedute di sbiancamento della durata di 50 minuti circa l’una, le quali vanno programmate a distanza di una o due settimane a seconda del parere dell’esperto.
Tali sedute comportano l’uso di un gel al perossido di carbammide al 35%, alternato a getti di luce a led ogni 15 minuti. Inoltre è prevista la lucidatura dello smalto con pasta diamantata.
Prima di procedere con questa operazione è fondamentale rimuovere la placca e il tartaro e avere le gengive sane e senza escoriazioni.
È possibile anche agire con le faccette dentali, le quali sono però delle vere e proprie protesi e dunque il costo e gli interventi sono completamente diversi ed estranei a quello dello sbiancamento di cui stiamo parlando.
Macchie e sbiancamento
Quali sono le macchie eliminate dallo sbiancamento dei denti? Questo processo decolora lo smalto dei denti che, come abbiamo visto, si ingrigisce per il cibo, il tabacco e il caffè. Questa pratica rimuove macchie causate da depositi di tartaro e placca, fumo e tabacco ( a causa del catrame e della nicotina contenuta), macchie da tannino presente nel tè, caffè, vino rosso, antibiotici, fluoro assunto con pasticche e acque fluorate.
Infine può agire sulle macchie biancastre causate da anomalie nella mineralizzazione dello smalto in seguito all’assunzione di farmaci, eccesso di fluoro, cause genetiche e invecchiamento.
Tipi di sbiancamento
I metodi sono due: il primo è lo sbiancamento dei denti meccanico, il quale rappresenta una tecnica che comporta l’applicazione di prodotti come la pomice e il bicarbonato, i quali agiscono come abrasivo sulla superficie del dente rimuovendone le macchie.
Queste sostanze si trovano nei dentifrici sbiancanti oppure nei prodotti usati dal dentista nelle sedute di rimozione del tartaro tramite uno strumento ad ultrasuoni, che vibra, eliminando oltre il tartaro anche alcune macchie.
Questo sistema però agisce soltanto su alcune macchie, per lo più quando sono ancora poco visibili. Il metodo meccanico è una tecnica che precede la seduta di sbiancamento con agenti chimici.
Il secondo metodo è appunto quello che prevede l’uso di sostanze chimiche: per sbiancare il colore dei denti dall’ingiallimento è necessario adoperare sostanze che penetrino all’interno della struttura del dente e decolorino le sostanze pigmentanti. Esse sono i perossidi di idrogeno e di carbammide, che riescono ad ossidare le sostanze colorate depositate sullo smalto.
Gli svantaggi di questo metodo sono legate alla comparsa di sensibilità dentale soggettiva, i quali scompaiono entro 2-3 giorni dalla fine del trattamento. Inoltre tali sostanze a contatto con eventuali otturazioni può creare dolore.
Altro effetto collaterale è legato all’irritazione della mucosa gengivale. Per evitare tali problemi vengono adoperate per mezzo di mascherine di precisione costruite su uno stampo individuale dei propri denti.
Rimedi fai da te
Il costo di questo trattamento è davvero elevato e proibitivo ai più. Per questo si può tentare di migliorare il proprio sorriso con metodi fai da te.
Quali sono? I metodi fai da te sono innanzitutto dentifrici e gomme sbiancanti acquistabili in farmacia. Essi contengono perossido di idrogeno e carbammide.
Un altro rimedio è l’uso di bicarbonato e sale da tavola: si tratta di un composto molto efficace per sbiancare i denti in superficie.
Esso va usato come un normale dentifricio al massimo una volta a settimana, per non danneggiare lo smalto. Infine fare risciacqui con acqua per 30 secondi dopo i pasti aiuta a prevenire le macchie, così come evitare bevande gassate, fumo e tabacco.
Non ci assumiamo la responsabilità, ovviamente, di dire che i rimedi casalinghi possono essere migliori o paritari rispetto a quelli tradizionali: del resto, se l’operazione costa così tanto, un motivo ci sarà.
Conclusioni
Naturalmente fare da sé ha i vantaggi di usare sostanze naturali e comportare un costo minore, ma ha poca efficacia nello sbiancamento. Ad esempio le strisce acquistate in farmacia incidono di massimo 5 tonalità. L’intervento con il bicarbonato ha anche meno efficacia. I motivi, lo ripetiamo, sono piuttosto evidenti.
Invece lo sbiancamento dei denti dal dentista costituisce un metodo professionale immediato. Come mantenere il risultato nel tempo? Combinando i due metodi (naturale e professionale) si può agire sia sul danno già visibile che sulla prevenzione.
