Anestesia dentista: Fa male? Si può in Gravidanza e in Allattamento?

Sei una donna in dolce attesa e devi fare un intervento dentistico che prevede l’anestesia ma hai mille dubbi a riguardo? Allora sei nel posto giusto!

In questo articolo ti forniremo tutte le risposte che stai cercando sull’anestesia durante il periodo della gravidanza.

Ci soffermeremo anche sui possibili effetti collaterali che l’anestesia potrebbe presentare in caso di allattamento. Vediamo bene come funziona!

Che cos’è l’anestesia del dentista? Come si fa?

Ormai la maggior parte degli interventi dentistici prevedono una piccola anestesia locale in quanto si tratta quasi sempre di operazioni molto dolorose e solo l’anestesia può fare in modo che non si percepisce quel fastidio insopportabile.

Di solito l’anestesia non provoca dolore, al limite potrebbe risultare un pò fastidiosa, nel momento dell’iniezione, ma niente di insopportabile, soprattutto se provi a confrontarlo con quello che sentiresti senza di essa!

In sede di ambulatorio dentistico possiamo trovare diversi tipi di anestesia locale.

Vediamo insieme quali sono e come funzionano:

  • Anestesia locale superficiale: talvolta viene anche chiamata anestesia locale topica e prevede di somministrare i farmaci anestetizzanti con un apposito spray, direttamente sulla zona in cui il dentista andrà ad effettuare l’intervento. Il vantaggio principale di questa anestesia è che l’effetto è immediato, tuttavia è rapido, perciò si utilizza solo quando l’operazione non richiede molto tempo.
  • Anestesia locale tronculare: anche detta Blocco nervoso. Il farmaco anestetizzante viene iniettato nelle zone in cui passano i nervi così da estendere l’area addormentata.
  • Anestesia locale di infiltrazione: il farmaco anestetizzante viene iniettato proprio al di sotto del dente su cui bisogna intervenire, evitando di colpire i nervi che potrebbero trovarsi nelle aree circostanti
  • Anestesia locale intrapulpare: il farmaco anestetizzante viene iniettato direttamente nella polpa del dente, ossia sotto di esso, nei pressi della radice.
  • Anestesia locale intraligamentosa: in questo caso vengono utilizzate particolari siringhe poiché l’iniezione deve essere fatta nei pressi del tessuto osseo, vicino al parodonto (più precisamente nel legamento parodontale) in quanto è la zona meno soggetta ad emorragie. Per questo l’anestesia locale intraligamentosa viene usata quando il paziente è affetto da patologie che riguardano la coagulazione del sangue.

Esistono diversi tipi di farmaci anestetizzanti, ma in ambito dentistico viene utilizzata una certa categoria che comprende i medicinali citati in seguito, soprattutto per quanto riguarda l’anestesia locale:

  • La Prilocaina
  • La Bupivacaina
  • La Lidocaina
  • La Mepivacaina

In aggiunta a questi farmaci spesso vengono somministrate delle sostanze particolari che hanno un effetto vasocostrittore. In questo modo se si verifica un’emorragia durante l’operazione, l’intensità della stessa sarà notevolmente ridotta.

Talvolta, inoltre, potrebbe capitare che il paziente su cui bisogna intervenire sia piuttosto agitato e lo specialista preferisce somministrargli del protossido di azoto per sedarlo. Questa tipologia di anestesia viene usata anche quando si prospetta un intervento lungo e complesso.

Infine, per quanto riguarda la zona nella quale viene fatta l’anestesia, solitamente si scelgono le varie ramificazioni del nervo Trigemino, ossia un nervo molto importante che si trova nella bocca. Le ramificazioni più diffuse sono sicuramente quella mascellare e quella mandibolare.

Ora che ti abbiamo spiegato in modo più o meno dettagliato in cosa consiste l’anestesia dal dentista, possiamo passare in rassegna tutti i dubbi che spesso assalgono le donne in dolce attesa che hanno bisogno di un’anestesia locale dal dentista.

L’anestesia del dentista fa male? Cosa si prova? Quanto dura?

Inutile ricordarti che il dolore è una sensazione del tutto soggettiva, soprattutto per quanto riguarda le procedure dentistiche. Potresti sentir parlare di un paziente che non ha sentito nulla durante l’estrazione di un dente e di un altro che è quasi svenuto per lo stesso intervento.

Quindi, in un certo senso, parlare di dolore sarebbe quasi sbagliato. Parti dal presupposto che l’anestesia serve proprio per addormentare la zona interessata, in modo da non farti sentire dolore durante l’operazione.

Chiunque potrebbe avere una percezione diversa durante l’anestesia. Senza alcun dubbio la sensazione predominante è quella del fastidio ma non dimenticare che tutto dipende dalla zona in cui viene fatta l’iniezione e dal tipo di farmaco che viene utilizzato.

In ogni caso tieni presente il fatto che questa sensazione di fastidio (o, se vogliamo, di leggero dolore) durerà per pochissimi secondi. Giusto il tempo che l’anestetizzante faccia effetto e la zona si addormenti completamente.

Una volta che il farmaco ha fatto effetto, non dovresti sentire più nulla. Addirittura, spesso, la parte anestetizzata rimane addormentata nelle ore successive all’intervento. Tuttavia anche la durata totale dell’anestesia varia in base a fattori diversi, ad esempio:

  • Il tipo di farmaco che viene usato
  • Il punto in cui viene fatta l’iniezione (o messo lo spray)
  • La quantità di farmaco che viene adoperata
  • La capacità dell’organismo di metabolizzare l’anesteticoIn generale la durata totale dell’effetto anestetizzante dura circa un’ora.
    Ma in base ai fattori di cui abbiamo parlato sopra questo lasso di tempo può aumentare o diminuire notevolmente.

Si può fare l’anestesia durante la gravidanza?

Arriviamo adesso alla domande che tutte le future mamme si pongono: Posso fare un’anestesia locale dal dentista se sono in dolce attesa? La risposta è si!

E’ inutile allarmarsi in quanto si tratta di una semplice anestesia locale e, quindi, non comporta tutti i rischi connessi all’anestesia totale che è molto più impegnativa.

Puoi stare tranquilla, soprattutto se a preoccuparti è la salute del bambino che porti in grembo. Infatti, il farmaco, agendo solo localmente, non raggiungerà il feto.

Questo non vuol dire che il tuo dentista potrebbe non ritenere saggio aspettare il termine della gravidanza per sottoporti all’anestesia locale. Anche se questa decisione, di solito, dipende dal fatto che il tuo caso non necessita di un intervento urgente.

Ci sono dei rischi nel caso di anestesia durante il periodo di allattamento?

Anche per quanto riguarda il periodo di allattamento non ci sono dei rischi particolari se decidi di sottoporti ad una procedura dentistica con anestesia locale.

Di solito gli specialisti consigliano alle neomamme di aspettare il termine del periodo di allattamento per procedere con un’anestesia locale. Ma questo dipende dal fatto che l’anestetico potrebbe cambiare il sapore del tuo latte e portare il tuo bambino a rifiutare di nutrirsi.

Quali sono gli effetti collaterali dell’anestesia del dentista?

Ovviamente, però, possono verificarsi degli effetti collaterali in seguito ad un’anestesia locale. Tra i più frequenti ricordiamo quelli citati in seguito:

  • Paralisi del nervo facciale
  • Rottura dell’ago e tutti i danni che potrebbero derivarne
  • Reazioni allergiche
  • Lesioni a causa della presenza do afte, virus erpetici o stomatiti
  • Rischio che insorga un’infezione
  • Ematomi
  • Reazioni tossiche collegate al farmaco
  • Trisma mandibolare
  • Sensazione di bruciore e dolore
  • Effetto dell’anestetico eccessivamente prolungato
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